Tour Culturali

In pieno centro storico sorgono il Duomo e il Battistero. Quest’ultimo è decorato dalle sculture dell’architetto Benedetto Antelami, considerato tra i più significativi del passaggio dal romanico al gotico. Con connessioni alla tradizione romanica, la chiesa richiama invece lo stile di Chartres, Notre-Dame e Amiens ed è affrescata dal Correggio.

Una vera e propria istituzione museale pubblica, nell’antichità la Pilotta era sede delle scuderie ducali. Istituita nel 1752 da don Filippo di Borbone e ampliata nei primi decenni dell’Ottocento da Maria Luigia d’Austria, oggi il complesso ospita la Galleria Nazionale di Parma, visitabile anche iniziando l’itinerario dal Teatro Farnese.

Dall’interno dell’antico monastero benedettino femminile di San Paolo è possibile accedere alla Camera della Badessa Giovanna, decorata dal Correggio, in stile pittorico umanistico. Nel giardino dello stesso complesso è situata la Cella di Santa Caterina, dove Alessandro Araldi ha dipinto due scene della vita della Santa.

Era il teatro di Corte dei duchi di Parma e Piacenza, nato per celebrare la sosta in città del granduca di Toscana, Cosimo II, diretto a Milano per onorare la tomba di San Carlo Borromeo. Si tratta di uno dei pochi esemplari di teatro costruiti in legno. Nell’antichità veniva riempito d’acqua per inscenare le battaglie navali.

Rarissimo esemplare di chiesa edificata su pianta centrale a croce greca, la Steccata è realizzata in stile rinascimentale e decorata dai dipinti del Parmigianino. Deve il suo nome al fatto che l’edificio era protetto da uno “steccato”, costruito per regolare l’afflusso dei pellegrini, giunti per venerare la Vergine custodita nel suo oratorio.

Nato dalla passione del collezionista Glauco Lombardi (1881-1970), la Fondazione raccoglie testimonianze storiche e artistiche che raccontano il passaggio a Parma di Maria Luigia d’Asburgo, insieme al marito Napoleone Bonaparte. Il Museo custodisce inoltre numerose opere e preziosi documenti relativi alle terre del Ducato tra il XVIII e il XIX secolo.

Un edifico antico e ricco di storia, che oggi custodisce anche la chiesa gotica di San Francesco. Qui si trovavano le carceri della città di Parma: era un luogo utilizzato per la detenzione di criminali comuni e soprattutto dissidenti politici, partigiani e persone a vario titolo nemiche dei nazifascisti.

Inaugurato nel maggio del 2015 e nato da un’idea del collezionista e designer Franco Maria Ricci, il Labirinto della Masone è il più grande del mondo. È composto interamente da piante di bambù, circa 300 mila tutte alte tra i 3 e i 15 metri e appartenenti a venti specie diverse.

Oltre al suggestivo percorso all’interno del labirinto, con il biglietto d’ingresso al labirinto è anche inclusa la visita ad una mostra temporanea e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci.

Quest’ultima riflette il gusto personale del designer, è composta da circa cinquecento pezzi e si snoda tra cinque secoli di storia dell’arte, estendendosi dal Cinquecento al Novecento. L’allestimento, che procede per associazioni tra le varie opere, passa dalla grande scultura del Seicento a quella neoclassica, per arrivare fino alla pittura dell’Ottocento.

La mostra temporanea attualmente in corso, che durerà fino al 17 settembre, si chiama invece CELADA. Ugo Celada da Virgilio. Enigma antico e moderno ed è incentrata sul pittore (1895-1994) ha attraversato tutto il secolo raccontando una bellezza senza tempo con un linguaggio colto e raffinato.

La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19, ultimo ingresso alle ore 17.30. La biglietteria è aperta fino alle 17.30.